L’estate non è lontana, e non potete perdere l’occasione di mettere in valigia un biglietto per vivere da veri insider una Milano gay-friendly.
Abbiamo selezionato con il nostro Marco per voi i luoghi più belli, le cose da fare e vedere ma soprattutto un piccolo itinerario che vi farà innamorare di questa destinazione, da sempre molto amata e ricercata dalla comunità LGBT+ di tutto il mondo. Ecco le cose da appuntare subito in agenda per vivere una vacanza in Italia gay-friendly e magica. Scopri di più!
Chi è Marco Specchia?
Marco Specchia è un 38enne che da sempre vive una dualità nel suo essere, tra Marc Leisure, figura artistica del panorama LGBT+ nazionale, vocalist, direttore artistico, produttore musicale, ed influencer, e Marco Specchia, più ponderato, lungimirante e serioso, che si è gettato da poco nell’imprenditoria di ristorazione milanese.
E che ogni tanto miscela le caratteristiche dei due, per creare qualcosa che possa renderlo sempre felice e appagato per quello che fa.
Cosa rende Milano una città gay-friendly?
Milano è gay-friendly per la libertà di espressione che regala a chi ci vive e a chi vorrebbe viverci. Milano permette di essere un modello da seguire anche ai centri abitativi più lontani e sperduti in tutta la bellezza del nostro stivale. Milano è emancipazione. Milano permette ancora di realizzare i proprio sogni e di essere quello che si desidera essere.
Grazie sicuramente ad un’amministrazione che sa fare il suo lavoro e ad una popolazione che crede che il rispetto per l’individuo, per l’ambiente e la città stessa, siano le cose più importanti per la realizzazione personale e di comunità.
In ogni città c’è sempre un bar/dance club LGBT+ speciale: qual è il tuo qui?
Mi piace molto via Lecco, la nuova culla del mondo lgbt+ milanese, dove puoi bere un drink assieme a migliaia di persone riversate su quella strada, e poi amo molto, da sempre il Plastic. Locale storico di Milano. E’ davvero una garanzia.
Ci consigli due posti che secondo te meritano una tua particolare menzione in questa guida?
Sicuramente Via Lecco, per un drink tra amici, Il Plastic per una serata glam e super divertente, e il Botox mattine perché non vuole smettere di ballare.
Che consigli daresti ai viaggiatori LGBT+ che che vuole scoprire la Milano LGBT?
Consiglierei loro di visitare alcune aree davvero molto tipiche e caratteristiche, come i Navigli, Brera, Duomo e Piazza Castello, Porta Venezia, ufficialmente il quartiere LGBTQI di Milano, e poi perché no.. un salto nella nuovissima Piazza Gae Aulenti. La zona più moderna di Milano.
Cosa significa per te Milano oggi?
Milano per me è sempre e solo Casa. Con tutto quello che di meraviglioso implica questa parola.
Sono cresciuto qui, e l’ho vista evolversi e migliorare come mai avrei immaginato.
Alle volte mi sento un po’ genitore di Milano. Perché l’orgoglio che provo nel vivere in una città che cresce così alla svelta, cambia, si modifica, migliora e diventa più bella, sono cose che solo un genitore riesce a provare guardando il proprio figlio diventare grande.
E quindi si.. siamo un po tutti genitori di Milano, perché se Milano è quella che è, lo è anche grazie a tutte le persone che ci hanno abitato e la abitano oggi.